Liposcultura

Data pubblicazione: 19/02/2022
Dr. Tommaso Agostini


Indice

Cosa è la liposcultura?

La liposcultura rappresenta l’evoluzione della liposuzione e non deve essere intesa come un intervento di chirurgia estetica per ottenere un facile dimagrimento. Nonostante entrambe agiscano sul tessuto adiposo, quello che differisce tra i due interventi di chirurgia estetica sta proprio nella tipologia di grasso aspirato; infatti il tessuto adiposo viene diviso in due comparti, quello più profondo sottofasciale, che si presenta poco compatto, lasso e che varia durante gli aumenti di peso, mentre il gasso superficiale o soprafasciale è più compatto ed è molto resistente agli sbalzi di peso corporeo proprio perché la sua funzione principale è quella di difesa, cioè di cuscinetto per attutire gli urti esterni.

La differenza sostanziale tra i due tipi d’intervento risiede principalmente nel fatto che con la liposuzione si agisce selettivamente su aree del corpo interessate da adiposità localizzate aspirando il tessuto adiposo sottofasciale, cioè il grasso più profondo che si trova al di sotto della fascia connettivale dello Scarpa; con la liposcultura si ottiene invece un rimodellamento della forma del corpo, mettendo in un secondo piano la quantità di grasso da aspirare e privilegiando la silhouette corporea del paziente agendo selettivamente sul grasso soprafasciale più compatto.

La liposuzione e la liposcultura differiscono anche per lo strumentario chirurgico utilizzato; in particolare la liposuzione viene eseguita con cannule a-traumatiche a punta smussa con diametro variabile fino anche a 6 mm mentre per la liposcultura si utilizzano speciali cannule super-sottili, comprese tra 2 e 4 mm di diametro al massimo.

Il candidato ideale che si sottopone ad una liposuzione è un paziente in sovrappeso e comunque con adiposità localizzate resistenti a dieta e esercizio fisico, con una buona elasticità cutanea e uno spessore della pelle sufficiente a garantire una retrazione tessutale ottimale al fine d’evitare possibili irregolarità; le cannule di diametro più largo (5-6 mm) rimangono indicate per l’aspirazione selettiva del grasso più profondo, preservando quello superficiale che funziona da "mantello" protettivo per garantire un risultato estetico soddisfacente.

La liposcultura ha come obiettivo quello di rimodellare il grasso più superficiale migliorando non solo le forme del corpo ma anche in alcuni casi la qualità della pelle, specialmente nel caso in cui ci siano gravi retrazioni cutanee causate da fenomeni di cellulite o pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica. In pratica la liposcultura è una liposuzione superficiale tridimensionale, il cui obiettivo è quello di rimodellare la silhouette del corpo non solo mediante aspirazione del grasso superficiale ma agendo anche sulla retrazione cutanea permettendo quindi un fisiologico rimodellamento del mantello cutaneo, guidato dalle guaine elastocompressive. Evidentemente tanto più si ottiene un assottigliamento del lembo superficiale quanto più saranno esaltate le proprietà retrattili della pelle e quindi, tanto più il paziente avrà una lassità cutanea, tanto più dovrà essere assottigliato il lembo; in pratica l’obbiettivo è quello d’ottenere un lembo adipocutaneo tanto sottile da poter agire come supporto dinamico per l’adattamento alla forma desiderata. In pratica la pelle diventa da elemento passivo, un fattore attivo, strutturale e dinamico, facendo della liposcultura uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti e più eseguiti per il rimodellamento corporeo.
Infine l’ulteriore vantaggio della liposcultura è quello di ottenere il rimodellamento corporeo tramite il trasferimento del grasso prelevato dalle aree in eccesso, per poi posizionarlo in altre zone carenti; ad esempio è possibile eseguire la liposcultura dei fianchi e iniettare il grasso prelevato a livello delle mammelle, riutilizzando quindi il tessuto adiposo per valorizzare altre zone del corpo. Questa procedura ulteriore è conosciuta come lipofilling, cioè il trasferimento del tessuto da zone donatrici (addome, fianchi, ginocchia, trocanteri) a sedi riceventi come le mammelle o i glutei. In pratica il tessuto adiposo prelevato, viene raccolto all’interno di un contenitore sterile, quindi si procede alla fase di centrifugazione, purificazione e quindi re-iniezione attraverso piccole incisioni di 1-2 mm.

Potrebbe interessarti anche: in cosa consiste la Liposuzione.

La prima visita per la liposcultura

La prima visita per la valutazione dell’intervento di liposcultura si basa sull’attenta valutazione del paziente completamente svestito, in stazione eretta, al fine d’identificare asimmetrie statiche dovute alla diversa distribuzione del grasso corporeo; il pinch test al tal fine si rivela particolarmente utile per determinare lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo a livello della regione addominale, dei fianchi, dei trocanteri e dei glutei.

La valutazione dell’elasticità cutanea rappresenta il successivo passo fondamentale al fine di valutare la capacità di retrazione cutanea per i pazienti che richiedono la liposcultura. In particolare deve essere chiarito che la liposcultura non solo non serve per dimagrire ma non migliora neppure la qualità della pelle in pazienti che soffrono di cellulite, cioè quelle pazienti che hanno un aspetto a buccia d’arancia a livello delle cosce o dei glutei per l’influenza degli ormoni estrogeni.

Durante la visita medica saranno richiesti anche gli esami ematochimici preoperatori che includono assetto lipidico, glicidico, coagulativo oltre a esami di funzionalità epatica e renale; ecografia della parete addominale per la verifica dell’integrità della stessa nel caso della sola liposcultura addominale e infine elettrocardiogramma e visita cardiologica.

Prima dell’intervento di liposcultura

Prima dell’intervento di liposcultura è obbligatoria la sospensione del fumo di sigaretta, compresi i dispositivi elettronici contenenti nicotina; anche i farmaci che interferiscono con la coagulazione devono essere interrotti almeno 15 giorni prima dell’intervento, come gli anticoagulanti o antiaggreganti e tutti i farmaci anti-infiammatori non steroidei come aspirina, aulin, voltaren ecc…

Il giorno prima dell’intervento di liposcultura è necessario praticare la tricotomia non facendo uso della ceretta, ma con dispostivi elettronici dedicati o comunque ricorrendo a trattamenti laser nei mesi precedenti; rimuovere piercing, se presenti e lo smalto dalle unghie, soprattutto quello di colore scuro come il blu o il nero.

La terapia personale può essere proseguita a meno di diversa indicazione da parte dell’equipe chirurgica; la sera prima dell’intervento di liposcultura deve essere eseguita un’accurata igiene personale utilizzando detergenti contenti clorexidina ed è obbligatorio il digiuno da cibi solidi e liquidi compresa l’acqua.

Arrivare in clinica la mattina dell’intervento con un accompagnatore al fine di non guidare per tornare al proprio domicilio e comunque organizzarsi con lo stesso in modo da poter avere un’assistenza a casa in caso di bisogno per almeno 2-3 giorni. Infine è consigliato indossare abbigliamento comodo, con tuta e scarpe da ginnastica.

Durata dell’intervento di liposcultura

La liposcultura ha una durata variabile in base al numero delle aree anatomiche da trattare e in base alla quantità di tessuto adiposo da rimodellare. Generalmente i tempi variano da un minimo di 30-40 muniti fino anche a 120 minuti.

Ripresa dell’attività dopo la liposcultura

La ripresa dell’attività dopo l’intervento di liposcultura deve essere rapida come da protocollo e esattamente sovrapponibile a quella della liposuzione. Il paziente deve camminare fin dal giorno successivo l’intervento chirurgico, avendo cura d’indossare le guaine elastiche precedentemente posizionate in sala operatoria. Generalmente le normali attività della vita quotidiana non risentono di alcun impedimento nel post operatorio; l’attività fisica può essere iniziata in modo graduale dopo la medicazione e la rimozione delle guaine elastiche. L’attività lavorativa d’ufficio può essere ripresa già dopo qualche giorno dopo l’intervento chirurgico. L’attività fisica ludico motoria non agonistica è consigliabile rimandarla a dopo la medicazione e la rimozione delle guaine.

Il risultato definitivo dopo la liposcultura

Il tessuto adiposo rimosso durante l’intervento di liposcultura non si riforma e il risultato dell’intervento chirurgico rimarrà stabile per sbalzi di peso corporeo fisiologici o stagionali. Al fine di rendere il risultato duraturo è indispensabile seguire un regime alimentare consono e praticare attività fisica in modo regolare. Il risultato sarà già visibile dopo la rimozione delle guaine elastiche, ma sarà destinato a aumentare sempre più grazie alla retrazione cutanea e ai massaggi post operatori.

Costo della liposcultura

Il costo della liposcultura varia in base al numero di aree corporee da trattare e al tempo necessario per eseguire l’intervento chirurgico; il costo comprende l’affitto della sala operatoria, la retta di degenza in regime di day-hospital o di ricovero, l’onorario dell’equipe chirurgica incluso il primo chirurgo, l’assistente chirurgo e il medico anestesista, le medicazioni post operatorie e i controlli medici. Un’altra variabile del preventivo è rappresentata dall’associazione della liposcultura con altri interventi chirurgici, tra cui la liposuzione, il lipofilling, la mastoplastica, la rinoplastica, la mini-addominoplastica e l’addominoplastica tradizionale.

Per dettaglio costi, consultare la pagina Costo Liposcultura.

La scelta del chirurgo per la liposcultura

La liposcultura rappresenta l’evoluzione della tradizionale liposuzione che richiede inoltre strumentazione particolare consistente in cannule molto sottili e quindi è necessario affidarsi a personale medico specializzato. Il primo controllo suggerito è quello di controllare le principali referenze del medico a partire dall’Ateneo degli studi in Medicina, alla data di laurea, all’esame d’abilitazione alla professione di medico chirurgo; tutte le informazioni sono facilmente reperibili contattando l’Ordine dei Medici della provincia di residenza oppure consultando il sito web della Federazione Nazionale Ordine dei Medici, alla voce "ricerca anagrafica".

Il conseguimento del diploma di specializzazione in chirurgia plastica è di particolare importanza nel garantire al paziente elevati standard di qualità, ricordando sempre che i master non sono assolutamente equiparabili al diploma ministeriale né da un punto di vista legale, ma anche, e soprattutto, da un punto di vista pratico, non fornendo al medico adeguata preparazione secondo gli standard europei.

La scelta del chirurgo plastico a cui affidarsi può continuare con la verifica dell’affiliazione del medico ad almeno una delle due società italiane di chirurgia plastica, cioè la SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) e l’AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica).

I chirurghi plastici più blasonati potranno vantare anche affiliazioni internazionali, come all’ASPS (American Society of Plastic Surgeons) e/o ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery).

Autore