Addominoplastica convenzionata

Data pubblicazione: 19/02/2022
Dr. Tommaso Agostini


Indice

Addominoplastica convenzionata: cosa è?

L’addominoplastica convenzionata è un intervento di chirurgia plastica eseguito a livello della regione addominale a carico economico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Per poter usufruire dell’intervento di addominoplastica in convenzione con il SSN sono indispensabili alcuni requisiti e in primis essere in regola con l’assistenza sanitaria, cioè avere la tessera sanitaria e averla anche attivata; la tessera sanitaria è anche conosciuta come carta nazionale dei Servizi e può essere utilizzata per l’accesso sulla rete ai servizi della pubblica amministrazione. Si tratta di quella tessera magnetica di colore blu contenente anche il codice fiscale che viene fornita a ogni cittadino italiano e con sopra la data della relativa scadenza in prossimità della quale viene recapitata a domicilio la nuova tessera da parte dell’Agenzia delle Entrate. È a tutti gli effetti una tessera di tipo magnetico o smart card con al proprio interno una chiave digitale unica che consente il riconoscimento dell’identità del soggetto. L’attivazione della tessera sanitaria è gratuita e immediata e può essere fatta presso gli sportelli dedicati presenti all’interno delle aziende ospedaliere, della ASL, ma anche in esercizi pubblici abilitati semplicemente compilando un modulo e avendo con sé la tessera sanitaria e un indirizzo di mail valido su cui ricevere in automatico il PIN a 3 cifre. Per la corretta procedura da seguire e per tutti gli esercizi abilitati all’attivazione basta consultare il sito web della regione di residenza dove sono riportate chiaramente tutte le istruzioni da seguire passo dopo passo. Il cittadino italiano munito di tessera sanitaria ha un medico di riferimento, conosciuto una volta come medico condotto o medico della mutua, ad oggi meglio conosciuto come medico di base o medico di medicina generale, il quale potrà fare una ricetta elettronica o demineralizzata con la quale poter prenotare un consulto specialistico di chirurgia plastica in ambito ospedaliero pubblico. Dal momento che i reparti di chirurgia plastica ricostruttiva non sono presenti in tutti gli ospedali di ogni città sarà necessario individuare quello più vicino alla propria residenza. Dopo aver atteso i tempi per poter eseguire un consulto specialistico, sarà il chirurgo plastico ospedaliero a verificare i requisiti per l’erogazione dell’intervento di addominoplastica con il Sistema Sanitario Nazionale che sono ben codificati.

Quali sono le condizioni per accedere all’addominoplastica in convenzione?

La "conditio sine qua non" per usufruire di tale opportunità è quella di sottoporsi a interventi di tipo funzionale, ricostruttivo senza fini di natura estetica, cioè per eliminare la pelle in eccesso e avere un aspetto migliore. Frequentemente l’intervento d’addominoplastica convenzionata viene eseguito:

  • in casi d’obesità patologica, quando il pannicolo adiposo addominale è talmente di grandi dimensioni da interferire con la deambulazione o comunque preda di fenomeni d’ulcerazione spontanea a causa del linfedema localizzato;
  • in casi di laparocele, quando cioè vi sia un’erniazione di organi su pregressa cicatrice chirurgica
  • in casi d’ernie addominali voluminose che non abbiano indicazione a interventi in laparoscopia
  • in casi di grave diastasi dei muscoli retti addominali dopo gravidanze gemellari
  • in casi di chirurgia post bariatrica, quando cioè il paziente abbia eseguito interventi di by pass gastrico o simili al fine di perdere il peso e residui quindi un grembiule addominale
  • in caso di gravi patologie psichiatriche come depressione post partum o disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia.

 

Per poter essere candidabili all’intervento d’addominoplastica mutuabile sono anche necessarie certificazioni specialistiche da presentare al momento della visita medica con il chirurgo plastico, come ad esempio le certificazioni redatte da chirurghi generali relativamente alla ricostruzione della parete addominale, certificazioni redatte dall’ortopedico attestanti difficoltà obbiettive nella deambulazione e infine certificazioni specialistiche dello psichiatra relativamente a patologie psichiatriche.

Dopo che il medico specialista ospedaliero ha verificato in qualità di pubblico ufficiale la fattibilità dell’intervento di addominoplastica convenzionata, si procede con l’inserimento nella lista d’attesa che ha una durata variabile in base alla tipologia dell’urgenza degli interventi chirurgici, prediligendo interventi urgenti come quelli di natura oncologica e traumatica.

Come si esegue l’addominoplastica convenzionata

L’addominoplastica convenzionata si esegue con le stesse modalità in ambito pubblico e privato, facendo ricorso a anestesia generale e con un tempo operatorio variabile dalle due alla tre ore; durante l’intervento chirurgico si procede all’incisione sovrapubica a àncora, fino alla fascia muscolare dei muscoli retti addominali e, procedendo in senso caudo craniale, cioè dal basso verso l’alto, si scolpisce il lembo addominale isolando e conservando l’ombelico. La dissezione procede con particolare attenzione all’emostasi, coagulando con elettrobisturi i vasi di calibro minore e legando manualmente i vasi di calibro maggiore al fine di prevenire sanguinamenti e ematomi nel post operatorio; durante la dissezione si identificano e si riparano le ernie addominale presenti, di cui la più frequente è in sede ombelicale, facendo uso di reti o mesh in materiale riassorbibile o non riassorbibile. Il passo successivo è quello di ricostruire la parete addominale eseguendo la sintesi dei muscoli retti addominali, che vengono quindi avvicinati lungo la linea mediana saggitale dell’addome, la linea alba. Nel caso in cui permanga un certo grado di lassità del sistema muscolo aponeurotico, la sintesi dei muscoli retti viene rinforzata dalla plicatura dei muscoli obliqui esterni eseguendo suture oblique paramediane fino ad ottenere un addome piatto. L’addominoplastica convenzionata si conclude quindi con la resezione del grembiule addominale in eccesso, il posizionamento di almeno due drenaggi in aspirazione e quindi alla sutura finale a strati utilizzando materiali riassorbibili. La degenza post operatoria ha una durata variabile di uno o due giorni, in base al decorso dell’intervento, in base ai fattori di rischio del paziente (diabete, fumo, obesità, ecc) e in base alla quantità d’essudato presente nei drenaggi.

Quanto costa l’addominoplastica convenzionata?

Il costo finale dell’intervento di addominoplastica convenzionata sarà il ticket della visita medica oltre a quello del ricovero che potrà essere anche detratto dalla dichiarazione dei redditi.

Evidentemente se il paziente non rientra nelle sei categorie sopra elencate - vedi paragrafo 2: Quali sono le condizioni per accedere all’addominoplastica in convenzione? - non potrà accedere al regime convenzionato e dovrà cercare altre soluzioni alternative.

Che alternative ci sono all’addominoplastica convenzionata

Le alternative al regime convenzionato sono principalmente due e consistono nel rivolgersi a strutture private o a strutture sanitarie convenzionate con le principali assicurazioni.
Nel caso in cui il paziente decida di rivolgersi a strutture completamente private, il costo dell’intervento è completamente a carico del cittadino ma può essere detratto dalla denuncia dei redditi nella misura del 20%. In caso di cliniche private convenzionate con le assicurazioni sanitarie è possibile effettuare l’addominoplastica con le stesse modalità precedentemente indicate anche per il Sistema Sanitario Nazionale; anche in questo caso non vengono quindi erogati interventi a valenza estetica, ma sempre con finalità di chirurgia plastica ricostruttiva, ripatrice e funzionale. Le principali assicurazioni italiane che erogano polizze sanitarie forniscono anche un nomenclatore in cui sono elencati i principali interventi chirurgici erogati per ogni specialità medico chirurgica e con il relativo importo espresso in euro; in base alle condizioni di polizza è quindi possibile eseguire l’intervento d’addominoplastica in regime convenzionato assicurativo con due modalità d’accesso al servizio, ossia in modalità diretta o indiretta. Nel primo caso il paziente non deve anticipare alcun importo e sarà la clinica di riferimento che si metterà in contatto con l’assicurazione e invierà tutta la documentazione richiesta al fine della liquidazione della fattura emessa; nel caso invece della modalità indiretta il paziente anticipa l’importo della fattura alla struttura sanitaria e successivamente sarà il paziente stesso a ricevere il rimborso dopo aver presentato le certificazioni richieste.

Addominoplastica convenzionata a confronto con quella privata e in regime assicurativo

Ma andiamo a vedere quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi d’eseguire l’addominoplastica convenzionata con il sistema Sanitario Nazionale rispetto al regime assicurativo. Quando il paziente si reca per la prima volta a visita medica presso una struttura ospedaliera sarà visitato da un medico specializzato in chirurgia plastica e che inserirà, come detto, il paziente in lista d’attesa ordinaria che però non garantisce e non può garantire che l’intervento d’addominoplastica sia eseguito dallo stesso medico che ha eseguito la prima visita. In sostanza il rischio, se così vogliamo definirlo, è quello di essere visitati e successivamente operati da chirurghi plastici diversi e questo può accadere per motivi di programmazione chirurgica delle liste operatorie settimanali, per motivi legati ad urgenze ospedaliere o di semplice turnazione del personale sanitario. Quando invece il paziente si rivolge a strutture sanitarie private o convenzionate con le assicurazioni, ci sarà la certezza di essere operati dallo stesso medico che ha eseguito la visita medica, con evidenti vantaggi per il paziente in termini di continuità di cura. Inoltre, altra differenza non trascurabile tra il regime convenzionato e quello privato/assicurativo sono i tempi d’attesa per poter eseguire l’intervento di addominoplastica; infatti i tempi sono mediamente molto lunghi tanto che in molte regioni si può arrivare a qualche anno mentre in casa di cura privata o convenzionata con le assicurazioni l’addominoplastica può essere eseguita in tempi molto rapidi, che dipendono principalmente sia dalla velocità d’esecuzione degli esami richiesti e dalla programmazione di una possibile data.

Quali sono i risultati dopo l’addominoplastica convenzionata?

Anche i risultati dell'intervento di addominoplastica convenzionata sono da considerare in modo preciso e cosciente, tenendo sempre a mente che l’intervento erogato dalle strutture ospedaliere non è pensato, progettato, pianificato e eseguito per migliorare l’estetica dell’addome ma solo per rispristinare la funzionalità e quindi, esteticamente parlando, il risultato potrebbe non essere ottimale. In particolare ci possono essere alcune condizioni cliniche che potrebbero addirittura peggiorare per la presenza di smagliature che non vengono rimosse del tutto, oppure per adiposità sovraombelicale che non vengono trattate con liposuzione o ancora per diastasi dei muscoli retti sotto ai 4-5 cm che non vengono riparate. In tutti questi casi i risultati dell’addominoplastica convenzionata saranno quindi parziali poiché si trascurano dettagli determinanti per un risultato estetico ottimale.

Esami preoperatori per l’addominoplastica in convenzione

Gli esami preoperatori per eseguire l’intervento di addominoplastica in convenzione sono quelli comuni che consistono in esami ematochimici con assetto glicidico, assetto lipidico, assetto coagulativo, esami di funzionalità epatica e renale e esame delle urine, oltre a elettrocardiogramma e visita cardiologica; inoltre dovranno essere eseguiti esami strumentali per verificare la presenza di patologie di parete (le ernie o laparoceli) e che sono principalmente l’ecografia della parete addominale con valutazione della diastasi dei muscoli retti e ricerca di porte erniarie, oltre a esame TC (tomografia assiale computerizzata) addome per la pianificazione della ricostruzione intraoperatoria.

Dove rivolgersi per l’addominoplastica convenzionata

Per sottoporsi all'intervento di addominoplastica convenzionata si consiglia, in ogni modo, di rivolgersi alle strutture ospedaliere della regione di residenza che abbiano al loro interno anche medici chirurghi con specializzazione ministeriale in chirurgia plastica, in modo tale da verificare se si rientra nei LEA (Livelli essenziali di assistenza). I LEA, infatti, sono le prestazioni o i servizi che il Sistema Sanitario Nazionale è tenuto ad erogare a tutti i cittadini in modo gratuito o con pagamento di un corrispettivo o ticket calcolato in base alla dichiarazione dei redditi; i LEA possono subire variazioni non solo a livello nazionale ma anche regionale, dove, generalmente, sono anche più ristretti di quelli nazionali. Il 18 marzo del 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 con i nuovi LEA, che sostituisce in modo integrale il DPCM del 29 novembre 2001. Inoltre al fine di garantire un aggiornamento continuo e sistematico basato su criteri scientifici, è stata anche istituita la Commissione nazionale per l’aggiornamento e la verifica d’erogazione dei LEA con decreto del Ministero della Salute del 21 novembre 2005.

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