Cisti

Data pubblicazione: 19/02/2022
Dr. Tommaso Agostini


Indice

Cosa è la cisti sebacea

La cisti sebacea è conosciuta anche con il nome di cisti epidermoide poiché prende origine dall’epidermide o dall’epitelio che riveste il follicolo pilifero, ed è formata da un guscio esterno che forma un involucro esterno particolarmente resistente contenente al suo interno materiale biancastro, maleodorante che si chiama cheratina. Le aree del corpo maggiormente colpite sono il distretto cefalico (testa collo) e il tronco.

Come si presenta la cisti sebacea

La cisti si presenta come una neoformazione teso-elastica a livello del sottocutaneo che può essere facilmente palpabile con le dita e che può anche essere visibile dall’esterno causando disagio da un punto di vista sociale e psicologico. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri fino anche a diversi centimetri e la loro evoluzione naturale è quella di ingrandirsi lentamente nel tempo. Si tratta di una patologia benigna caratterizzata dall’assenza di dolore e/o dolorabilità.

Quali sono le cause della cisti sebacea

Generalmente le cause della cisti sebacea sono rappresentate dai metodi di rasatura e in particolare dalla lama del rasoio che rappresenta un evento traumatico scatenante.

Le cisti sebacee si possono infettare

Ci possono essere fattori scatenanti l’infiammazione della cisti sebacee che comportano la comparsa di tutti i segni e sintomi dell’infezione come febbre, rossore, edema, dolore; generalmente il processo infiammatorio dura da diversi giorni fino anche a qualche settimana durante le quali non è possibile procedere con l’intervento chirurgico di enucleazione ma esclusivamente medicazioni giornaliere fino alla risoluzione del processo infiammatorio. La suppurazione della cisti sebacea è un evento che può essere facilmente evitato procedendo preventivamente alla rimozione della cisti sebacea; il processo infettivo della cisti può essere anche pericoloso in base alla sede anatomica coinvolta come per esempio nella regione periorbitaria, regione auricolare, regione nasale poiché vicino a strutture anatomiche nobili e in questi casi può essere anche necessaria l’assunzione di antibiotici per via intramuscolare o endovenosa.

Quale è la terapia della cisti sebacea

La terapia delle cisti sebacee è esclusivamente chirurgica e consiste nella rimozione dell’intero involucro esterno al fine d’evitare successivamente il rischio di recidive locali. L’intervento si esegue in anestesia locale e in regime ambulatoriale e prevede una piccola incisione subito al di sopra della neoformazione sottocutanea che viene suturata con punti di sutura riassorbibili. Altre tecniche proposte come l’aspirazione con ago o il drenaggio manuale non sono efficaci a lungo termine poiché gravate da una recidiva quasi sicura nel giro di poche settimane, non essendo asportato l’involucro esterno di contenzione.

Dove possono essere localizzate le cisti

Le cisti possono insorgere in qualsiasi parte del corpo tranne che palmo delle mani e pianta dei piedi poiché sono superfici prive di ghiandole sebacee; generalmente le sedi anatomiche più interessate sono il cuoio capelluto, la regione nucale, il volto, le orecchie, le spalle, i glutei, la regione mammaria, la regione addominale e i genitali. In pazienti predisposti, con cute oleosa o particolarmente ricca di sebo, è possibile che vi siano anche più cisti in diverse aree anatomiche.

Quando una cisti può diventare pericolosa

Le cisti sebacee rappresentano dei tumori benigni la cui prognosi è, in ogni caso, favorevole. Tuttavia il rischio di infiammazione e/o infezione può rendere le cisti particolarmente pericolose soprattutto se posizionate vicino agli occhi, agli orecchi, al naso o comunque sul volto in genere.

Esami preoperatori da eseguire per l’asportazione delle cisti

Gli esami preoperatori da eseguire prima dell’asportazione delle cisti sebacee sono esami strumentali come l’ecografia dei tessuti molli sottocutanei attraverso la quale si identifica in modo chiaro e preciso la presenza dell’involucro esterno e del dotto escretore esterno. Raramente possono venir richiesti diagnostici aggiuntivi al fine d’ottenere una maggior caratterizzazione non solo della neoformazione ma anche dei limiti con le strutture nobili circostanti. Non sono necessari esami ematochimici preoperatori o elettrocardiogramma a meno che non sia richiesto dal medico specialista che visita il paziente.

Preparazione all’intervento d’asportazione della cisti

Prima dell’intervento di rimozione della cisti non sono necessarie particolari accortezze o raccomandazioni poiché si tratta di un intervento di chirurgia dermatologica; si richiede comunque la sospensione del fumo di sigaretta, inclusi i dispositivi elettronici contenenti nicotina, poiché si tratta di una sostanza con un elevato potenziale vasocostrittivo e che può ritardare il fisiologico processo di guarigione. L’assunzione di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti deve essere continuata a meno di diversa indicazione da parte dell’equipe chirurgica, così come la terapia personale quando presente. Il giorno prima dell’intervento e il giorno stesso, il paziente deve provvedere in modo autonomo alla detersione dell’area da operare utilizzando detergenti a base di clorexidina e quindi all’eliminazione del sebo superficiale con soluzione micellare. L’insorgenza di tosse, febbre, febbricola, diarrea, vomito, malessere, mal di gola deve essere comunicata tempestivamente al chirurgo al fine di riprogrammare. Il giorno della procedura chirurgica non è obbligatorio venire accompagnati poiché si tratta a tutti gli effetti di un intervento dermatologico esattamente paragonabile agli interventi odontoiatrici.

Come si esegue l’intervento di enucleazione di una cisti sebacea

L’intervento chirurgico inizia con l’infiltrazione di farmaci anestetici locali utilizzando aghi super sottili e avendo cura di non violare l’involucro esterno della cisti; una volta atteso il tempo necessario per eliminare la sensibilità dolorifica, circa 10 minuti, si procede all’identificazione del dotto escretore e quindi all’escissione di una piccola losanga cutanea sovrastante la neoformazione. Quasi mai si procede all’invio della cisti a studio istologico. L’intervento si conclude con l’applicazione di punti interni riassorbibili e con la sutura intradermica al fine di massimizzare il risultato estetico. L’intervento ha una durata di circa 15-20 minuti e viene eseguito a livello ambulatoriale, con una ripresa immediata delle attività sociali e lavorative.

Le cisti possono recidivare

Le cisti sebacee possono recidivare se non vengono trattate in modo appropriato, cioè se si esegue il drenaggio cutaneo manuale o con ago o ancora se, durante l’intervento chirurgico, non viene asportato il blocco tutto l’involucro esterno.

Costo dell’asportazione delle cisti

Il costo per asportare una cisti sebacea è contenuto in poche centinaia di euro e può variare in base alle dimensioni ma soprattutto in base alla sede anatomica; evidentemente l’asportazione di una cisti sebacea a livello del volto avrà un costo diverso rispetto al tronco o alle braccia.

Diagnosi differenziale delle cisti sebacee

La cisti sebacea va in diagnosi differenziale con altre neoformazioni sottocutanee come il lipoma, la cisti pilare (con superficie glabra, colorito roseo, localizzate preferenzialmente sul cuoio capelluto), la cisti dermoide (può interessare anche i bambini e si sviluppa nel contesto del derma) e l’idrosadenite suppurativa (patologia infiammatoria cronica che si manifesta con cisti e ascessi).

Ci sono alternative al trattamento chirurgico delle cisti sebacee

L’unica alternativa al trattamento chirurgico tradizionale di enucleazione e sutura prevedere l’utilizzo di un particolare manipolo EAST (Electrical Arc Sublimation Therapy), molto pratico, versatile e maneggevole. Si tratta di un microradiobisturi a sublimazione dermica con arco voltaico dotato di batterie ricaricabili con ioni al litio con il quale è possibile asportare piccole cisti sebacee senza ricorrere alla cicatrice tradizionale seppure piccola e esteticamente poco visibile.

La scelta del tuo chirurgo per il trattamento delle cisti

Trattandosi di patologia benigna a carico della pelle, lo specialistica più indicato per il trattamento chirurgico della cisti sebacea è senza dubbio il chirurgo plastico. Per prima cosa è necessario verificare le credenziali del medico identificato contattando l’Ordine del Medico della provincia di residenza al fine di conoscere l’Ateno degli studi, il voto di laure in medicina e chirurgica, il superamento dell’esame d’abilitazione alla professione di medico chirurgo, ma anche eventuali diplomi di specializzazione e master universitari di primo o secondo livello. A tal riguardo è necessario chiarire che i master e i diplomi di specializzazione non sono equiparabili né a un punto di vista pratico né legale; infatti i master hanno una durata di uno o due anni senza la frequenza obbligatoria quotidiana mentre i diplomi di specializzazione prevedono l’esercizio della disciplina specialistica in ambito ospedaliero del Sistema Sanitario Nazionale sotto tutoraggio. Il diploma di specializzazione in chirurgia plastica conseguito secondo le normative europee ha infatti una durata di cinque anni accademici durante i quali il medico in formazione specialistica deve superare numerosi esami teorico pratici e eseguire un numero minimo d’interventi chirurgici divisi per complessità. Le credenziali del medico possono anche essere verificate comodamente da casa consultando il sito web della Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi, alla voce ricerca anagrafica. Un ulteriore garanzia per il paziente è l’iscrizione del professionista ad almeno una delle due società italiane di chirurgia plastica cioè AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica) o SICPRE (Società Italiana Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica). I chirurghi plastici più blasonati potranno anche vantare iscrizioni a società internazionali come ISPAS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) e ASPS (American Society of Plastic Surgeons).

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